Elba 2035 è un progetto di ascolto ed ingaggio del territorio volto ad avviare progettualità specifiche per rendere l’Isola d’Elba ancora più attrattiva e sostenibile entro il 2035.
Il progetto ha mosso i suoi primi passi nel 2019 e da quest’anno si è arricchito della prestigiosa partnership con EY (network mondiale di servizi professionali di consulenza direzionale, revisione contabile, fiscalità e transaction) che coordina i lavori.
Un’iniziativa unica per l’Isola d’Elba dal carattere fortemente innovativo e partecipativo che mira a raccogliere le idee direttamente dal territorio creando un percorso condiviso tra i più importanti stakeholder dell’isola per un’Elba del futuro, dalla politica alla cultura, all’ambiente al turismo, alla scuola. Il fine ultimo è elevare la qualità della vita dell’isola e dei suoi abitanti, di oggi e di domani ed elaborare il primo manifesto di Sostenibilità dell’Isola d’Elba. Un documento programmatico di sintesi sulla visione di futuro che gli abitanti hanno della propria Isola, incentrato sulla sostenibilità e sulla messa a terra degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Tra i partecipanti vi sono i più importanti stakeholder della politica, dell’ambiente, della gestione delle risorse territoriali, delle infrastrutture, delle associazioni economiche, della cultura, del turismo e della scuola dell’Isola d’Elba.
Ne parliamo assieme a Norman La Rocca, direttore Marketing e Comunicazione de “Acqua dell’Elba”.
Il processo di ascolto è incentrato su 3 temi principali:
Turismo sostenibile: alla base, la ricerca di una risposta alla domanda “Come creare un modello turistico in grado di alimentare i benefici della comunità locale e l’offerta per i visitatori nel rispetto delle risorse dell’isola?” Da qui, il collegamento con la mobilità e i trasporti: trasporto pubblico, privato, la mobilità esterna da/verso l’isola con i traghetti, a cui si aggancia la questione della catena di fornitura dell’isola e i collegamenti ferroviari e aerei.
Cultura, identità e life style: si concentra su un percorso di costruzione e valorizzazione dell’identità territoriale, composta da cultura, istruzione, sanità, storia; sulla riqualificazione dei centri urbani, in modo da generare opportunità e attrattività sia dal punto di vista dei capitali che dei giovani talenti, fino alla tutela dei diritti di ogni cittadino.
Ambiente e bellezza del territorio: “Come valorizzare il paesaggio? E soprattutto, come mantenere la sua bellezza anche pensando ad una rivoluzione sostenibile dei sistemi energetici, idrici e di raccolta dei rifiuti?” È a partire da queste domande che si svilupperà una discussione ad ampio raggio sulla depurazione delle acque, sulla gestione dei rifiuti e sulle strategie plastic free e paper free, sul potenziamento delle energie rinnovabili fino alla possibilità del carbon neutrality, con l’obiettivo di garantire l’indipendenza totale dell’isola di tutte le risorse naturali.